In questo edificio, abbandonato da molti anni, vivono diversi senza tetto.
Un giorno, passando da via Gorizia, ho sentito uno di questi sfortunati, lercio e coperto di stracci, che mormorava il nome di Erminio Massa, in una specie di delirio a voce alta. L’ho fermato per chiedergli cosa sapesse di lui, e mi disse che non sapeva chi fosse, ma un sogno lo tormentava di continuo e l’unico modo per non impazzire era ripetere le frasi che questo contadino gli urlava in sogno. 

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